Ex Machina powered by Porsche Italia, il team
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Ex Machina powered by Porsche Italia, il team “I Soci” vince la prima edizione

Ex Machina powered by Porsche Italia, il team

Padova.
Il team “I Soci” costituito da Susanna Del Colle e Alessandro e Michele
Leghissa con il progetto Texturization è il vincitore della prima
edizione di Ex Machina powered by Porsche Italia.
Mediante l’utilizzo
di display non emissivi a colori, flessibili e di forma irregolare, “I
Soci” si sono prefissi l’obiettivo di sostituire materiali naturali
quali il legno, il carbonio e la pietra, consentendo così una illimitata
personalizzazione one-to-one, pur mantenendo un unico prodotto
all’origine che garantirebbe così un risparmio considerevole nei costi
di produzione. Questi display dialogheranno con gli smartphone e
verranno sfruttati anche nel marketing di prossimità con tecnologie
iBeacon, Bluetooth 4.0 e modulo GPS.
“Siamo molto soddisfatti: i
progetti presentati dai 10 team finalisti hanno riscosso molto interesse
e troveranno sicuramente un’applicazione. Inoltre abbiamo creato un
format completamente nuovo – ha detto Pietro Innocenti, Direttore
Generale di Porsche Italia – al quale hanno aderito diversi nostri
clienti che rappresentano realtà eccellenti dell’imprenditoria italiana e
che, come noi, hanno sentito l’esigenza di agire concretamente
rispetto al problema del futuro delle giovani generazioni. Per noi è
stato inoltre un piacere misurarci in questa nuova esperienza
avvalendoci di partner qualificati come Porsche Consulting ed H-FARM,
con i quali abbiamo trovato la strada per presentarci al mondo dei
giovani in una veste nuova, che è stata positivamente recepita e che
sono sicuro avrà altri sviluppi nel prossimo futuro”.

Ecco, in
breve, le tappe fondamentali di Ex Machina. Maggio – Giugno 2014
ideazione e perfezionamento del progetto, adesione dei partner,
imprenditori tradizionalmente inclini alla ricerca e sviluppo ed
accomunati dalla passione per Porsche, quali: Amaranto Investment
S.p.a., Bonfiglioli Riduttori S.p.a., Brembo S.p.a., Came S.p.a.,
Carraro S.p.a., Flexform, Pulitori e Affini S.p.a. e Salvatore Ferragamo
S.p.a. Dopo la presentazione alla stampa del 24 Settembre 2014, nel
mese di Ottobre si è svolto l’ “hackathon” all’interno di H-FARM, una
maratona di oltre 24 ore durante la quale i giovani partecipanti hanno
elaborato idee su tre temi identificati da Porsche Consulting. I tre
temi erano: “mass customization”, “net promoter score“ e “reti
d’impresa”. Dopo una prima fase di selezione sono rimasti in gara 10
team finalisti, composti ciascuno da tre giovani di età compresa tra 21 e
i 35 anni, che hanno trascorso tre mesi nel Campus di H-FARM
partecipando ad un programma di accelerazione intensivo loro dedicato e
durante il quale hanno sviluppato nel dettaglio i progetti e il
business plan illustrati oggi alle Aziende partner e alla Giuria.

Giuria
composta da: Pietro Innocenti (Porsche Italia), Josef Nierling (Porsche
Consulting), Andrea Casadei (H-FARM), Tomaso Carraro (Carraro), Stefano
Consoli (Pulitori ed Affini), Marco de Pascalis (Amaranto Investment),
Ferruccio Ferragamo (Salvatore Ferragamo), Matteo Galimberti
(Flexform), Elisa Menuzzo (Came), Emilio Mezzanotte (Brembo) e Manfredi
Ucelli di Nemi (Bonfiglioli Motoriduttori spa).

Eccellente la
qualità dei progetti presentati e quindi, come i promotori si
aspettavano, è stata difficile l’opera di valutazione da parte della
Giuria che comunque è stata messa nelle condizioni di procedere ad una
oggettiva valutazione finale (certificata da un notaio) grazie a nove
criteri di giudizio: il grado di innovatività, l’aderenza al brief
fornito, la qualità dell’approccio strategico, il grado di fattibilità,
la scalabilità, la qualità completezza dell’esposizione, la qualità
complessiva, il livello di partecipazione del gruppo e, per ultimo, il
livello di collaborazione all’interno del gruppo.

In base alla
somma dei punteggi ottenuti, come citato in apertura del comunicato, il
team “I Soci” composto da Susanna Del Colle e Alessandro e Michele
Leghissa si è classificato al primo posto. Completano il podio il
progetto Ex-Lab, secondo classificato, presentato da Gabriele Garofalo
di Verona, Alessio Patron di Treviso e Giovanni Fontana di Verona e il
progetto “Plustomization”, terzo classificato, proposto dal milanese
Andrea Roberto Botta, dal padovano Andrea Forapani e dalla veronese
Chiara Tubini.

Prima della cerimonia di premiazione, avvenuta
nel contesto dell’incontro con la stampa, si è svolta, a porte chiuse,
un’asta battuta dalla casa d’aste Maison Bibelot, durante la quale è
stata data l’opportunità alle Aziende partner di acquisire la licenza di
utilizzo dei progetti sviluppati dai team, attribuendo agli stessi un
valore economico.

Josef Nierling, Amministratore Delegato di
Porsche Consulting srl, al termine della cerimonia di premiazione ha
dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di
questo progetto, che ha visto la partecipazione di tanti giovani
talentuosi e di eccellenti imprese del nostro Paese. Sono convinto che
il progetto “Ex Machina” rappresenti la forte volontà della buona
industria di ripartire, di tornare a crescere attraverso l’innovazione e
gli investimenti sui giovani, lasciandosi quindi alle spalle la
congiuntura negativa e il pessimismo e puntando alla prosperità
dell’Italia”.

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