La 488 GTB vince il premio Red Dot

In quell’occasione a fare la parte del leone era stata la FXX K (Red
Dot Best of the Best nel 2015) che si era aggiudicata l’IF Gold Award,
il premio più prestigioso messo in palio dall’istituto di Hannover. Già
in quella sede, tuttavia, c’era stato un doppio riconoscimento per la
488 GTB e la 488 Spider, che si erano aggiudicate altrettanti Design
Excellence Award.

Ora la capacità della Casa di Maranello di
rielaborare, nel solco di una tradizione ormai quarantennale, il
concetto di berlinetta sportiva V8 pur senza trascurare ricercatezza
stilistica e innovazione tecnologica ha portato a questa nuova
conquista. La 488 GTB è stata scelta per il premio più prestigioso da
una giuria composta da 41 membri che ha preso in esame 5.214 prodotti di
design provenienti da 57 differenti paesi.

La 488 GTB è Supercar of the Year; Engine of the Year per la F12tdf

La Ferrari è stata onorata ancora una volta dal magazine Top
Gear che ha premiato la 488 GTB come Supercar of the Year e la F12tdf
con il riconoscimento Engine of the Year. Salgono così a 15 in 12 anni i
premi ricevuti dalla Casa di Maranello da parte di Top Gear, tra cui
spiccano cinque Supercar of the Year. Prima della 488 GTB il
riconoscimento era infatti andato alla F430 Coupé, alla 458 Italia, alla
F12berlinetta e alla 458 Speciale.

A proposito della 488 GTB Top Gear ha scritto: “Quando
si spinge al massimo, la 488 è qualcosa di ferocemente potente, veloce
al punto di potervi confondere e turbare. La bellezza è soggettiva, lo
sappiamo, ma crediamo che sia la sportiva più bella al mondo. In questo
ambito la Ferrari gioca sempre in casa”.

Dopo aver provato la
F12tdf sulla pista di Fiorano, all’indomani dell’unveiling avvenuto
alla Finali Mondiali del Mugello di novembre, Top Gear ha reso omaggio
con queste parole alla vettura e all’ultima evoluzione del motore
Ferrari per eccellenza, il 12 cilindri: “Si tratta di una perfetta
espressione di come un motore può e dovrebbe essere e di quello che ci
auguriamo per i propulsori dell’era moderna. Non c’è niente da cambiare
su questo dodici cilindri. La F12tdf è esuberante ma il motore è
semplicemente sublime. Enzo stesso non l’avrebbe voluto diversamente”.