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Go Dacia! 15 anni alla grande

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Una storia unica nell’industria automobilistica. 6,4 milioni di veicoli venduti in Europa dal 2005. Quote di mercato del 3,8% in Europa e del 4,39% in Italia nel 2019.

Prezzi fissi senza sconti, ma i migliori sul mercato. Questa, si potrebbe riassume così, è la formula magica del successo che da 15 anni accompagna Dacia sul mercato europeo e in italiano, secondo solo a quello francese. Oggi nota al grande pubblico italiano, grazie anche al famoso spot-tv nel quale la gente grida “Go, Duster!” al passaggio del SUV rumeno ed a un ritornello che resta inevitabilmente nella testa – anche perché basato sulla colonna sonora del film “Acchiappafantasmi” (“Ghostbusters”), la marca del gruppo Renault si è ritagliata una fetta sempre più importante del mercato italiano (4,39%. nel 2019) grazie anche ad alcune indovinate operazioni di comunicazione come, ad esempio, la sponsorizzazione della squadra di calcio dell’Udinese e del relativo stadio ormai noto a tutti gli sportivi come Dacia Arena.

La storia della marca rumena risale agli Anni Sessanta quando le autorità locali, volendo entrare nell’industria dell’automobile in tempi brevi, decisero di produrre una vettura su licenza di un costruttore estero e ridurre cosi i tempi necessari per la progettazione. Dopo aver esaminato le proposte di alcune Case europee, nel 1966, dopo la visita del presidente Charles De Gaulle in Romania si decise per la Renault e a Mioveni, vicino a Pitești, nacque la Uzina de Autoturisme Mioveni (Fabbrica di Automobili Mioveni) autorizzata a produrre autovetture sotto licenza Renault con marchio Dacia. Da questo stabilimento, il 20 Agosto 1968, usci la Dacia 1100 una berlina a motore e trazione posteriore derivata dalla Renault R8, il cui primo esemplare fu donato all’allora presidente della repubblica Nicolae Ceaușescu.

L’anno seguente il gruppo Renault acquisi il costruttore rumeno con una visione chiara: avvalersi delle competenze e della posizione geografica di Dacia per commercializzare nei Paesi dell’Est, in quel periodo in piena ricostruzione, la berlina 3 volumi più economica del mercato. Un obiettivo molto ambizioso che Renault decise di perseguire rompendo tutte le regole. Per la prima volta nel settore automobilistico, la progettazione viene effettuata “a costo obiettivo” ossia applicando il metodo del “design to cost” che inverte la logica della progettazione tradizionale: senza compromettere l’affidabilità e la sicurezza, l’ottimizzazione dei costi diventa una linea guida in tutte le fasi di progettazione del veicolo. Dall’inizio alla fine il prezzo di vendita finale è un dato che fa parte integrante dei vincoli tecnici. In questa strategia, l’utilizzo dei componenti e delle tecnologie del gruppo Renault, comprovate e ammortizzate, costituisce un notevole vantaggio. Dal design alla progettazione fino alla produzione, i team che collaborano a questo progetto Dacia operano come una start-up: carta bianca alla cosiddetta “innovazione frugale”!

Prima espressione di questo concetto è la Dacia Logan, presentata nel 2004, che con un prezzo di acquisto del nuovo paragonabile a quello dell’usato, raggiunge un tale successo che 15 anni fa la sua commercializzazione si estende a tutta l’Europa e a partire dal 2005 le sue vendite raggiungono 1,8 milioni di unità.

Forte di questo successo, dal 2008 Dacia amplia la sua gamma con Sandero – affiancato l’anno successivo da Sandero Stepway – …che si fa apprezzare perla sua grande versatilità. A questi modelli fa seguito, nel 2010, Dacia Duster che lì a poco diventerà “un best-seller” (1,6 milioni di esemplari venduti) capace di democraticizzare l’accesso al segmento dei SUV, fino ad allora composto esclusivamente composto da modelli alto di gamma.

Grazie alla popolarità dei suoi prodotti, oggi Dacia può contare su una community attiva di clienti e di fan ed è l’ottava Marca nelle vendite a privati in Europa. A questo risultato concorrono la sensibilità di Dacia alle sfide della mobilità del futuro. Unico costruttore a proporre una motorizzazione bifuel benzina-GPL su tutta la gamma delle autovetture, Dacia si prepara a offrire una gamma di accessibili veicoli elettrici per lo sviluppo dei quali potrà contare sulla decennale competenza del gruppo Renault. Il prototipo Spring a propulsione elettrica, recentemente presentato, prefigura infatti la prima Dacia 100% elettrica e al tempo stesso la prima citycar firmata dalla marca rumena. Un veicolo a 5 porte dotato di 4 posti veri, dotato dii un’autonomia di quasi 200 chilometri.

 

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