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Una Castagna tira l’altra

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Ma la Peugeot 508 RXH Castagna non era evidentemente destinata a rimanere un esemplare unico: una cliente, ispirandosi a quella prima edizione e dopo averne concordato le personalizzazioni con l’atelier milanese, è pronta a prendere possesso di una nuova 508 RXH Castagna. Questa speciale Peugeot 508 RXH non passerà certo inosservata per le vie del centro di Milano, nel quale può accedere grazie alla sua tecnologia ibrida elettrico-diesel.

 Ecco come Gioacchino Acampora descrive la nuova creazione e ne racconta la nascita: tutto comincia da un biglietto per Agata…

<<non è così grande e lussuoso il nostro regalo, ma chi si accontenta……….. a primavera gode… Buon Natale 87, Mamma & Papà>>

“Su una striscia di carta uso mano ben tagliata e piegata al centro con cura, per tutta la lunghezza il disegno di un’automobile lunghissima un po’ antica. Grandi fanali, mascherina cromata, emblema, lunghe forme aerodinamiche, quasi come quella di Paperon de Paperoni se non fosse per una bella ragazza che capelli al vento guida veloce. Nel preciso tratto a china paterno, Agata era la figlia al volante della sua prima macchina che sarebbe arrivata in primavera per i suoi 18 anni. Agata ha avuto molte auto, anche se per trent’anni quel biglietto-bonus non è stato mai riscosso, chiuso nel cassetto dei ricordi migliori.
Comincia così il progetto di questa specialissima 508 RXH: l’esigenza di un’ibrida per entrare in centro, divenuta supercar e un po’ capsula del tempo.

Agata è un architetto di carattere forte, con la passione per la fotografia, da sempre nel settore della moda per tradizione familiare. Attenta alle tendenze, alle proporzioni, agli accostamenti, profonda conoscitrice del design, è capace di qualsiasi deroga solo per un concerto di Springsteen. Questo mix di passioni, preferenze e ricordi diviene tratto, colore, dettaglio, protagonista di questa nuova composizione ricca di tante piccole sperimentazioni, semi necessari del nostro linguaggio espressivo capace di continua evoluzione.

L’indeterminazione nella scelta di un unico colore esterno permette finalmente il desiderio del designer, di realizzare una fiancata diversa dall’altra. Bleu Agatha per l’omonimo conducente, Blanc de Paris per
l’ospite a fianco, sono le parti di colore separate con modanature in legno fossile e profili antiurto dalla speciale vernice alluminio, nostra interpretazione dell’originale Coupe Franche di Peugeot. L’evoluzione del kit di aerodinamico, ideato dal nostro Atelier, e dei cerchi bicolore da 19” donano una lettura completamente nuova della fiancata completata da un faro posteriore della cui forma sopravvive solo la cornice esterna rossa: una mascheratura in tinta vettura permette di nasconderne la parte centrale mantenendone ogni funzione.

Il carattere della committente è nel gusto deciso degli interni completamente realizzati mediante un patchwork di ben otto materiali speciali forniti da Alcantara®, capaci di garantire nuove prestazioni estetiche, tecniche e sensoriali. Sfumature di grigi con riflessi marroni si sposano al nero intenso dei tessuti suede, al materiale in stampa 2D ad “effetto legno” che evoca le tinte del rovere usato per la parte alta dei sedili e per rivestire quanto al di sopra della linea di cintura.

Nei pannelli e sulle sedute, speciali inserti in Alcantara® blu e azzurro chiaro riportano internamente le medesime differenze dei colori esterni: linee e perimetri delle superfici sono “segnati” da sottili piping chiamati gilettini in materiale grigio riflettente altamente visibile anche in penombra. Lo stile degli interni è determinato dalla volontà d’uso quotidiana della vettura, dal carattere dinamico che unisce soluzioni tipiche della migliore produzione sportiva a particolari che si rifanno alla natura ecologica del modello: la sellatura di volante, leva cambio e plancia sono realizzate sfruttando al massimo le proprietà di grip e antiriflesso dei materiali impiegati.

Le impunture, in filo azzurro di grosso calibro, sottolineano ogni accoppiamento di materiale e sono le indiscusse protagoniste dell’inedita tecnica di sellatura usata per il cruscotto, i dettagli del tunnel e delle imbottiture. Una ricca composizione fatta di singoli elementi cuciti a mano a formare una composizione (in questo caso geometrica di ispirazione decostruttivista) che non si limita a rivestire le parti ma crea un disegno che contribuisce a raccontare il mood ispirativo.

Questo nuovo esempio delle nostre capacità creative e artigianali verrà esteso a richiesta su tutta la nostra prossima produzione diventandone ulteriore segno distintivo. Esteso anche all’interno l’uso del legno fossile: il vano bagagli è rivestito con tre pannelli in essenza scura a riprendere il medesimo tono usati all’esterno e per i due inserti della plancia, toni chiari al centro per ricordare la similitudine con il tessuto interno. La vera firma, il “titolo” di questa vettura, è sul lato passeggero. Un prezioso intarsio in legni colorati, metallo e madreperla riporta fedelmente il disegno contenuto nel biglietto di auguri e speriamo possa distrarre anche il più timoroso dei padri da una eccellente guida di cui non è mai riuscito a fidarsi pienamente.”

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