Settimo Mondiale Rally per il pilota Toyota.
Il Campionato del Mondo Rally 2020 si è concluso nel migliore dei modi all’Autodromo Nazionale Monza con una gara avvincente che ha esaltato il progetto di Automobile Club d’Italia e di FIA che sono riusciti a far fronte alle pesanti problematiche di quest’annata e alle rinunce dell’ultimo minuto, ovviamente giustificate, di tanti organizzatori.
L’ACI Rally Monza, organizzato in soli 50 giorni. è stato un successo con il mix di prove speciali all’interno dell’area dell’autodromo, sfruttando anche una parte delle curve sopraelevate, e quelle intorno a Selvino, parzialmente innevate, concentrate nella giornata di sabato. Qui si è deciso il campionato.
Fermo fin dalle prime battute Thierry Neuville, che ancora una volta rimane a bocca asciutta, Sabato sulla piesse di Gerosa si è consumato il dramma sportivo di Elfyn Evans. Il gallese è volato fuori e la sua Yaris si è adagiata in modo che il leader del mondiale non potuto risalire sulla strada. Per la cronaca, lo scratch in quella piesse è stato segnato da Umberto Scandola. Ed erano anni che un pilota italiano non riusciva a tanto in una gara mondiale.
A quel punto, gara in discesa per Sebastien Ogier pure con la Toyota che trionfando Domenica in autodromo si è assicurato il suo settimo titolo mondiale dopo i quattro con la VW e due con Ford, mentre Ott Tanak e Dani Sordo rispettivamente secondo e terzo hanno assicurato il titolo costruttori a Hyundai. Ed è il secondo consecutivo per la squadra diretta da Andrea Adamo.
Vale la pena ricordare che nelle due settimane precedenti si sono conclusi anche il Campionato Italiano, dove si è imposto Andrea Crugnola con la Citroen C3 R5 e quello Europeo appannaggio del russo Alexey Lukyanuk pure con una Citroen.
Ho letto e acconsento l'informativa sulla privacy
Acconsento al trattamento di cui al punto 2 dell'informativa sulla privacy