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La prima Cupra 100% elettrica, a -30ºC

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Vicino al Circolo Polare Artico, Cupra Born è sottoposta agli ultimi Winter test prima del lancio. Una fase decisiva dello sviluppo per assicurare la massima resa del primo modello 100% elettrico. Oltre 1.000 prove effettuate per testare la tecnologia all’avanguardia dell’auto, così come dinamismo e comfort.

L’Inverno, a pochi chilometri dal Circolo Polare Artico, è sinonimo di un paesaggio completamente dipinto di bianco, oltre 200 parole presenti nella cultura locale per definire la neve e temperature bassissime. Qui si trova un circuito progettato sopra un lago ghiacciato, un ambiente estremamente inospitale in cui gli ingegneri di Cupra hanno testato per gli ultimi due anni Cupra Born con tecnologie all’avanguardia finalizzate a portare lo sviluppo dell’auto ai massimi livelli. Ora, durante gli ultimi test prima del lancio, Cupra Born viene portata al limite in condizioni estreme

Siamo in una fase decisiva dello sviluppo. Il team sottopone il nuovo modello 100% elettrico a oltre 1.000 prove con le temperature più basse del pianeta. Il test di durabilità, ad esempio, consiste nel guidare l’auto per 30.000 chilometri, giorno e notte. Con l’obiettivo di garantire che Cupra Born renda perfettamente in qualsiasi situazione.

Il dinamismo della prima Cupra 100% elettrica è un aspetto cruciale del suo sviluppo. Sul circuito ghiacciato viene testato il DCC (controllo dinamico dell’assetto) e le differenti opzioni di regolazione degli ammortizzatori. La parte interna della pista è più lucida, quella esterna meno, per favorire lo slittamento. Gli ingegneri assicurano così la sportività dell’auto, aspetto che va di pari passo con i massimi livelli di sicurezza.

Cupra Born viene testata in piste che combinano, in maniera diversa tra loro, superfici ghiacciate e asfalto, con conseguenti diversi livelli di aderenza. Il team ricrea le condizioni più ostili e i sensori presenti su ciascuna ruota analizzano costantemente la superficie per fornire l’equilibrio necessario a garantire una frenata stabile.

La risposta del sistema di climatizzazione, trattandosi di un’auto elettrica, è istantanea. Anche a -30ºC il nuovo modello garantisce la massima potenza di riscaldamento dal primo istante. Nonostante si trovino a quasi 4.000 chilometri dal centro tecnico di Martorell (Barcellona), gli ingegneri si sono avvalsi di tecnologie all’avanguardia, come stampanti 3D, per progettare il sistema di climatizzazione dell’auto. Ciò è stato fatto superando diverse sfide: creare un sistema tanto silenzioso quanto efficiente, per offrire la massima sensazione di comfort, intaccando nel contempo il meno possibile il livello di autonomia.

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