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Captur si rinnova… e attende l’ibrido

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Renault presenta la nuova generazione del suo B-SUV

In attesa di introdurre le inedite versioni a propulsione ibrida di Captur – l’arrivo delle quali sul mercato dovrebbe avvenire entro Primavera – Renault ha presentato un’edizione rinnovata del suo SUV del segmento B, che, sia detto per inciso, è più venduto in Italia da quando venne lanciato nel 2013 (1,6 milioni di esemplari consegnati nel mondo in sette anni di commercializzazione), il secondo modello più venduto della Casa francese..

Come nel caso della nuova Clio, la nuova gamma Captur non rappresenta uno stravolgimento del progetto originale, bensì una sua logica evoluzione. Ci troviamo quindi di fronte ad un modello rinnovato negli interni e negli interni, leggermente più grande rispetto al progetto originale, dotato di nuove soluzioni tecnologiche che interessano in primo luogo la componente meccanica e la connessione e – in attesa delle ormai imminenti versioni a propulsione ibrida – dotato di una nuova versione del 3 cilindri tipo 1.0 TCe 100 che funziona anche a GPL (destinata a rappresentare il 30% dell’offerta). Un veicolo insomma “For All Your Lives”, adatto ad ogni stile di vita, come sottolinea la campagna di lancio.

La nuova Captur presenta nuovi gruppi ottici, fianchi scolpiti con eleganza, frontale più incisivo, linea laterale ridisegnata, nuove proporzioni. Il B-SUV francese cresce in lunghezza di 11 cm (4,23 metri) e si evolve esteticamente grazie al passo allungato di 2 cm (2,63 metri) e all’adozione di nuove ruote da fino a 18”.  Ad un occhio attento non sfuggono poi i settaggi millimetrici del design e dettagli identitari della Marca, come i fari 100% LED con la nuova firma luminosa C-Shape, presente anche nei gruppi ottici posteriori assottigliati.

La rivoluzione degli interni, cominciata con nuova Clio, prosegue con Captur che rivendica un vero e proprio accrescimento qualitativo. Riprende lo Smart Cockpit leggermente orientato verso il conducente impreziosendolo con una inedita Flying Console inedita. All’interno troviamo poi materiali alto di gamma, rivestimenti morbidi per la plancia e i pannelli delle porte, trattamento accurato di tutti i dettagli, nuova architettura dei sedili.

La plancia è stata interamente ridisegnata, dalla parte superiore alla zona inferiore dedicata agli elementi funzionali come il vano portaoggetti. Al centro, sulla fascia orizzontale, sono disposti su due livelli gli elementi decorativi personalizzabili e le bocchette di aerazione. Sotto il display centrale, si è curata l’ergonomia con i pulsanti a tastiera e i comandi del climatizzatore ad accesso diretto per facilitarne l’utilizzo da parte del conducente.

Tra le novità troviamo anche Il volante con nuovi comandi retroilluminati, che si assottiglia grazie all’installazione di un airbag più compatto rispetto a quello del modello precedente. La ricerca della qualità si percepisce anche da dettagli, come ad esempio, il retrovisore interno senza cornice, il freno di stazionamento elettrico automatico, il bracciolo centrale dotato di due prese USB e di una presa da 12 Volt. Anche le sellerie hanno subito un deciso miglioramento: un supporto migliore grazie alla seduta allungata di 15 millimetri e alla forma più avvolgente. Il guscio semi-flessibile dal rivestimento incavato migliora considerevolmente il raggio alle ginocchia dei passeggeri dell’area posteriore  e i nuovi poggiatesta a forma di virgola, più sottili, aumentano la visibilità posteriore.

Gli 11 centimetri in più di lunghezza si apprezzano anche all’interno della nuova Captur dove lo spazio disponibile per i passeggeri e i loro bagagli aumenta significativamente rispetto alla versione precedente: +17 mm di raggio alle ginocchia per i sedili posteriori e +81 litri di volume nel vano bagagli. La nuovo Captur dispone quindi di un ampio vano di carico pari a 536 litri, fino a 27 litri di vani portaoggetti interni e soprattutto un’imbattibile modularità.

Elemento chiave del comfort e della modularità è il sedile posteriore scorrevole presente anche in questa seconda generazione. Facile da posizionare, dall’abitacolo o dal vano bagagli, scorre su 16 cm, per dare più spazio disponibile ai passeggeri o al volume di carico. Lo schienale è reclinabile, secondo la formula 1/3-2/3, per ottenere una lunghezza di carico massimo pari a 1,57 metri con un pianale praticamente piatto. La modularità interna si declina anche nel bagagliaio con un ripiano che consente di suddividere il volume di carico su due livelli.

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